Da La Provincia Quotidiano del 30 gennaio 2016
di Cesidio Vano
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha autorizzato Acea Ato2 (che gestisce il servizio idrico su Roma e provincia) a procedere, mediante ruolo, alla riscossione coattiva tramite agente della riscossione, ovvero Equitalia.
Il provvedimento è dello scorso 16 settembre e, come ha segnalato ieri l’associazione di consumatori Codici, è stato anche oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato Simone Baldelli (Forza Italia).
La vicenda interessa anche la Ciociaria poiché – secondo le intenzione di Acea spa che controlla l’Acea Ato2 – presto il gestore romano ‘fagociterà’ quello ciociaro (Acea Ato5) subentrando nella gestione idrica anche in provincia di Frosinone.
Le bollette non pagate, quindi, anche in Ciociaria potrebbero presto finire nel ruolo consegnato ad Equitalia per la riscossione forzosa.
Il Governo, rispondendo in Commissione Ambiente all’interrogazione di Baldelli, ha chiarito che la normativa attuale prevede la possibilità di autorizzare le società di gestione idrica a partecipazione pubblica alla riscossione tramite ruolo. In particolare la normativa, innovata negli anni passati, ha espressamente previsto l’esazione delle tariffe idriche tramite quelli che prima si chiamavano concessionari della riscossione. Il ministro, però, ha anche dovuto riconoscere che la Cassazione, qualificando la tariffa idrica quale corrispettivo di un servizio, ha vincolato la possibilità di mettere a ruolo le bollette non pagate solo previo aver acquisito un titolo avente efficacia esecutiva.
Per questo, prima di passare le ‘carte’ ad Equitalia, l’Acea dovrà procedere con la notifica di un’ingiunzione di pagamento, vidimata e resa esecutiva.
E’ sempre l’associazione Codici a segnalare, inoltre, che con il nuovo metodo tariffario varato dall’Aeegsi per il periodo regolatorio 2016-2019, è prevista la ricaduta in bolletta della morosità, ovvero, le somme vantate da Acea verranno spalmate in bolletta.