Frosinone. Gradimento dei sindaci: Ottaviani è 89° su 100… “Ma poteva andare peggio”


Da La Provincia Quotidiano del 12 gennaio 2016

di Cesidio Vano
Ottantanovesimo ma in buona compagnia. Ieri Il Sole 24 Ore ha diffuso l’ormai tradizionale indagine realizzata da Ipr Marketing sul gradimento dei sindaci delle città capoluogo di provincia. I dati sono quelli relativi al 2015.
Nicola Ottaviani, primo cittadino di Frosinone dal 2012, è risultato, appunto, all’89° posto in classifica ma assieme ai colleghi sindaci di Genova, Messina, La Spezia, Foggia e Catanzaro.
I più amati
I sindaci più amati, secondo il sondaggio comparso sul quotidiano della Confindustria è quello di Lecce, Paolo Perrone, che sale sul podio assieme ai primi cittadini di Venezia, Luigi Brugnaro, (secondo) e di Pesaro, Matteo Ricci, (terzo). I primi due alla guida di amministrazioni di centrodestra; il terzo di centrosinistra.

Su 600 intervistati rispondono in 380
Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ha ottenuto il ‘voto’ favorevole del 48% degli intervistati che hanno deciso di rispondere al sondaggio (su un campione rappresentativo di 600 persone, mediamente ha risposto l’88%, ovvero 528 persone e di queste 147, cioè circa il 28%, si sono dichiarate indecise.
Il giudizio è quindi stato formato sulle risposte di circa 380 persone.
Tra l’altro i sondaggisti prevedono un margine d’errore in eccesso o in difetto del 4%).
Nel 2014, ovvero nel precedente sondaggio, il gradimento raccolto da Ottaviani era stato pari al 51%: 3 punti percentuali in più.
Mentre il gradimento calcolato dai ricercatori dell’Ipr il giorno dell’elezione (posto pari al consenso avuto dal sindaco al turno di ballottaggio) era del 53,1%. Insomma, concludono nella ricerca pubblicata da Il Sole 24 Ore, Ottaviani ha perso 5,1 punti percentuali rispetto al consenso che aveva nel 2012 con le votazioni che lo videro trionfare sul primo cittadino uscente Michele Marini.

La difesa: “E’ andata bene”
Per il diretto interessato, il risultato, alla fin fine, è più che buono. Ottaviani, infatti, si era già preparato ad un giudizio molto più severo da parte dei suoi concittadini viste le condizioni in cui si è trovato ad operare, dovendo approntare un piano di risanamento dei conti comunali che impegnerà le finanze dell’ente per i prossimi 10 anni a fronte di debiti ereditati per diverse decine di milioni di euro.
«Con tutti i limiti dei sondaggi – ha dichiarato, infatti, il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani – tenendo conto delle numerose problematiche comunali che stiamo affrontando e, spesso, anche risolvendo, se l’indice di gradimento fosse effettivamente del 48%, il risultato sarebbe sicuramente confortante. Nei Comuni che hanno evitato il dissesto finanziario, i soldi da spendere non sono molti. Ma gli investimenti che stiamo effettuando sulle opere pubbliche, sulle manutenzioni, sui servizi e sulla cultura stanno dando risultati importanti, impensabili fino a qualche tempo fa».

L’accusa: “Tra i peggiori d’Italia”
Non fa sconti, invece, al primo cittadino il vicesegretario del Pd Frosinone, Andrea Palladino, che posiziona da subito Ottaviani «tra i peggiori sindaci italiani secondo il Sole 24 Ore». Palladino così ragiona: «Continua la lenta ed inesorabile ‘discesa’ del sindaco Nicola Ottaviani. Nella classifica sul gradimento dei sindaci, si colloca all’89esimo posto, vicinissimo, in pratica, all’ultima posizione tra i primi cittadini peggiori in Italia. Alla domanda posta agli abitanti del capoluogo nel sondaggio, ‘voteresti Ottaviani se si andasse alle elezioni?’, la maggior parte ha risposto no. Questi dati e queste intenzioni di voto non stupiscono: come possono i frusinati avere un giudizio positivo di chi governa una città allo sbando? Come gradire l’operato di una amministrazione che ogni giorno balza agli onori delle cronache nazionali per le sue difficoltà come accaduto, ad esempio, sulla questione ambientale che vede Frosinone il capoluogo più inquinato di Italia? Il sindaco Ottaviani ha perso, in un solo anno, 22 posizioni tra in sindaci più amati perché i cittadini percepiscono lo stato di abbandono di Frosinone. Le problematiche si sono acuite, in maniera evidente, durante gli anni di governo del centrodestra.
Frosinone regredisce e le responsabilità di Ottaviani e della sua giunta sono sempre più evidenti».

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