Lazio/Sanità, Zingaretti: «Con i soldi recuperati dal ticket evaso saranno potenziati i pronto soccorso»


Da La Provincia Quotidiano del 20 dicembre 2015

di Cesidio Vano
Con le risorse che la Regione Lazio sta incassando attraverso il recupero del ticket non pagato a fronte di esenzioni ritenute non dovute saranno finanziati progetti e interventi di pronto soccorso delle province del Lazio e realizzata la nuova ostetricia ginecologia del Policlinico Umberto I di Roma oltre a potenziare i centri trapianti di cuore del San Camillo di Roma.
Lo ha affermato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti nel corso dell’audizione informale, svoltasi giovedì, presso la commissione Affari Sociali della Camera. Zingaretti è stato chiamato a riferire, quale commissario ‘ad acta’ della sanità regionale in merito alla vicenda dei ticket sanitari.
Lo stesso governatore ha ricordato che «negli anni 2009-2010, nel Lazio ci sono state 235 mila esenzioni dai ticket non corrette per un danno alle casse regionali di circa 40 milioni di euro. Grazie agli avvisi bonari spediti nelle scorse settimane sono stati già recuperati circa 9 milioni di euro». Soldi che dovrebbero portare un aiuto anche ai pronto soccorso delle province.
In commissione Zingaretti ha spiegato: «I controlli da parte della Regione sono stati decisi dopo un esame dati contenuti nei rapporti ‘Crea’ di Tor Vergata che riferivano come il Lazio fosse una regione con un tasso ridotto di entrate derivanti da ticket riferito alla spesa specialistica ambulatoriale. Un dato che risultava non motivato da particolari condizioni di fabbisogno.
Di fronte al forte sospetto di anomalie, abbiamo messo a punto un sistema innovativo per la verifica sistematica di tutte le attestazioni finalizzate all’esenzione del ticket per reddito presentate dai cittadini nel periodo 2009-2010. Sono risultate erronee 235 mila esenzioni per il solo biennio, per una presunta evasione fiscale di circa 40 milioni».
Il governatore del Lazio ha quindi spiegato ancora: «L’attività di recupero, sotto il profilo economico, sta procedendo con successo. Nelle prime 5 settimane di operatività degli incassi, solo a seguito dell’avviso bonario, sono stati recuperati già a 9 milioni di euro.
Ora tutti sanno che la Regione è attiva sotto il profilo dei controlli, e ci auguriamo che tutti pongano in tal senso una maggiore attenzione.
Tutto questo è potuto accadere anche a causa di un sistema troppo opaco e, a mio giudizio, per una colpevole assenza negli anni, da parte dell’Istituzione Regione, della messa in campo di strumenti di controllo più puntuali e presenti. Questa è una delle grandi sfide che noi oggi lanciamo: aumentare in tutti i settori dell’amministrazione gli strumenti di verifica e i sistemi di valutazione nei processi amministrativi. La digitalizzazione dell’intero sistema sanitario, già avviata dalla Regione, renderà molto più difficile il possibile nuovo verificarsi di questi eventi che, in ogni caso, sarebbero più facilmente riscontrabili».

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