Dossier 2. Inchiesta Aeroporto di Frosinone: aeromodelli, convegni e sponsorizzazioni


Da La Provincia Quotidiano del 21 novembre 2015

di Cesidio Vano

2.1 La piccola flotta, la Mont Blanc e i costosi convegni
L’aeroporto, a Frosinone, non l’ha mai visto nessuno, ma gli aerei sì.
La società aeroporto di Frosinone, infatti, aveva la sua piccola flotta.
Ma piccola davvero.Composta solo di modellini, come quelli acquistati nel 2011 dall’allora presidente dell’Adf Spa, Gabriele Picano.
Nell’elenco delle spese finite del mirino della procura (ieri abbiamo riferito di quelle per viaggi turistici all’estero e per numerose pranzi e cene di ristoranti di mezzo Lazio, leggi qui) e sostenute dalla società Aeroporto di Frosinone, nata per realizzare uno scalo aereo tra il capoluogo e Ferentino, infatti, ci sono anche sei fatture relative all’acquisto di aeromodelli per complessivi 329,70 euro.
Gli aeroplanini
Un primo acquisto è avvenuto il 10 gennaio 2011 presso il negozio “Il Modellismo” di Frosinone. L’Adf paga una fattura di 70 euro per due modelli statici (manco volavano!) di aerei Alitalia.
A settembre dello stesso anno, l’uno per l’esattezza, presso lo stesso negozio vengono acquistati altri modellini per una spesa di 80 euro. Il successivo 19 ottobre, la flotta si arricchisce di tre modellini di elicotteri Augusta acquistati, questa volta, presso un autogrill: quello di Prenestina Ovest a Gallicano nel Lazio, provincia di Roma. La spesa è di 53,70 euro.
Lo stesso giorno (19 ottobre 2011), però, presso il negozio “Baby’s Store Modellismo Srl” vengono acquistati e messi in carico all’Adf, diversi aeromodelli per l’importo di 44 euro.
Ancora: l’8 novembre successivo altri 44 euro vengono spesi sempre a Roma ma presso l’esercizio commerciale “Ro-Cri Modellismo” altri 44 euro per l’acquisto di modellini di aerei; nello stesso negozio il 17 novembre vengono spesi altri 38 euro per “acquisto modellini per ufficio presidente”. Tutte le rendicontazioni delle spese risultano firmate dal presidente Gabriele Picano.
La Mont Blanc
Ma già nel 2007, sotto la presidenza di Francesco Scalia, la società Adf si era fatta carico di spese che lasciano quantomeno perplessi come l’acquisto di una penna Mont Blanc da 400 euro che era stata poi regalata al dottor Pierluigi Di Palma, dell’avvocatura dello Stato, ospite al convegno “Il sistema aeroportuale del Lazio. Presentazione atti convegno Demetra Progetto Aeroporto di Frosinone” che si è tenuto il 31 ottobre di quell’anno.
Un convegno costato la bellezza di oltre 27 mila euro (Mont Blanc compresa) e nel quale si sostenne che lo scalo frusinate avrebbe assicurato un movimento medio giornaliero di 16.728 passeggeri corrispondente a 5.018.400 passeggeri/anno. Almeno così dicevano gli studi commissionati a consulenti ed esperti vari. Un convegno, ospitato dalla Provincia, che si chiuse in allegria con un pranzo per 19 persone, i vari invitati alla manifestazione, presso la Hostaria Tittino a Frosinone per la modica cifra, si fa per dire, di 850 euro messi a carico di Adf.
I convegni
Un altro convegno, per parlare dell’aeroporto che si aveva in mente di realizzare, lo organizza due anni più tardi il nuovo presidente di Adf, Giacomo D’Amico, che è anche il cognato di Scalia e che gli è succeduto nell’incarico dopo che Scalia ha lasciato la presidenza della Provincia (a seguito di dichiarata decadenza) per l’incompatibilità con la nomina di assessore regionale nel frattempo ricevuta. Questa nuova manifestazione si tiene il 23 ottobre 2009 e costa quasi 8.000 euro di cui 2500 euro per l’addetto stampa. Altre diverse migliaia di euro, per rimanere in tema di convegni, vengono poi spese, sempre durante la presidenza D’Amico, per l’iniziativa dal titolo “Il sistema aeroportuale del Lazio: sviluppo ed opportunità” che si tiene a novembre 2009. Anche in questo caso l’Adf investe diverse migliaia di euro (circa 5.000) anche in comunicazione, acquistando spazi pubblicitari su tv e giornali locali.

2.2 Sponsorizzazioni: festival lirico, paracadutismo e volo con i muli 
L’Adf, in attesa di far rullare gli aerei sulle proprie piste, si muoveva già tra le realtà locali come augusto mecenate ed elargiva – come rileva la Procura della Repubblica – diverse sponsorizzazioni ad iniziative varie non sempre riconducibili alla propria attività o finalità.
Durante la presidenza di Francesco Scalia, ad esempio, 30.336 euro sarebbero stati spesi per sponsorizzare l’iniziativa Para Show che si è tenuta nell’agosto 2008 ad Aquino, realizzata dalla società sportiva Lazio Paracadutismo. Altri 2.400 euro sono andati all’università di Genova per sponsorizzare il convegno “Piccoli aeroporti”organizzato dal professor Mosè Ricci. Infine altri 500 euro sono stati utilizzati per sostenere la fiera Airport show del 2009 che si è tenuta a Dubai, la somma è stata pagata all’unione regionale delle Camere di commercio e così anche negli Emirati Arabi hanno avuto notizia dell’imminente realizzazione dello scalo ciociaro.
Le cose non cambiano con la presidenza D’Amico. Nel settembre 2011, l’adf decide di dare il proprio sostegno, come sponsor, al festival lirico di Casamari: spesa 500 euro e magari un posto in prima fila per i concerti.
Ma la sponsorizzazione che più lascia perplessi è quella all’iniziativa “Vola coi Muli”, il cui nome appare a questo punto una sorta di metafora dell’intera vicenda Adf.
La società Aeroporto, infatti, sostiene nel luglio 2011 con un contributo di 2.000 euro la sesta manifestazione “Vola coi Muli” che si svolge a Cassino e che coinvolge gli amanti del volo libero (deltaplani e parapendio). L’iniziativa prevede che siano i muli a trasportare le apparecchiature per il volo, da qui il nome della manifestazione.
Il presidente Gabriele Picano, invece, decide di sostenere con erogazioni consistenti una patinata rivista mensile di Frosinone al quale a più riprese eroga fino a oltre 8.000 euro da febbraio 2011 a luglio 2012. E’ singolare la spesa da 2.000 euro oltre Iva che viene pagata il 14 febbraio 2011. A tale prezzo, infatti, Picano si assicura la copertina del numero del successivo mese di marzo sulla quale compariranno lo stesso Picano e l’allora presidente della Provincia Antonello Iannarilli con impresso il titolo “L’aeroporto di Frosinone si farà”. Mai previsione fu più azzeccata.

Leggi anche Dossier 1 – le accuse della Procura, i pranzi e i viaggi
Leggi anche Dossier 3 – Stipendi, indennita e gettoni

2 pensieri riguardo “Dossier 2. Inchiesta Aeroporto di Frosinone: aeromodelli, convegni e sponsorizzazioni

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...