Da La Provincia Quotidiano del 20 settembre 2015
Nei giorni scorsi, abbiamo dato notizia della sanzione da 500.000 euro applicata dall’Antitrust alla Euro service group spa (leggi qui), società di recupero crediti a cui anche l’Acea Ato5 affida le bollette insolute del servizio idrico. La multa per pratiche commerciali scorrette è partita a seguito della politica di riscossione “aggressiva” riscontrata dall’Autorità nei confronti degli utenti di servizi gas e elettricità che hanno lamentato di essere perseguitati e minacciati dalla società in questione. L’Antitrust ha ritenuto sussistere un indebito condizionamento del consumatore nel modo di operare della società di recupero crediti, la quale però ha respinto ogni addebito ricorrendo al Tar contro la maximulta. In merito all’articolo in parola da Acea Ato5 abbiamo ricevuto la nota che segue: «Acea Ato 5 Spa apprende dal quotidiano La Provincia della sanzione da 500.000 euro comminata dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato alla società Euro Service Group Spa, società che si occupa del recupero crediti per diverse società in Italia e, tra queste, Acea Ato 5. Dallo stesso articolo apprendiamo che la sanzione sarebbe stata comminata per l’attività messa in atto da Euro Service Group Spa per bollette insolute di energia elettrica e gas. Forniture queste che, chiaramente, nulla hanno a che fare con il servizio erogato in provincia di Frosinone da Acea Ato 5, la quale risulta essere, dunque, completamente estranea alla vicenda. La giustapposizione nello stesso pezzo della notizia della sanzione con l’attività di recupero crediti sulle utenze morose di Acea Ato 5 appare essere, dunque, quantomeno strumentale».
Fin qui Acea Ato5, che non spende parole né mostra di avere alcuna curiosità, interesse o preoccupazione in merito alle modalità che le società di recupero credito – a cui affida i propri clienti – utilizzano per incassare le somme da essa pretese (e, va anche detto, a volte non dovute).
In secondo luogo – ma Acea non lo dice – il nostro articolo era corredato anche dalle dichiarazioni dei presidenti di tre associazioni di consumatori che riferivano come molti utenti del servizio idrico abbiano lamentato di essere perseguitati e minacciati da società di recupero credito che li contattano per nome e conto di Acea Ato5 spa. Ma tutto questo non ha alcuna importanza, perché Acea Ato5 parrebbe ritenere che gli stessi operatori del recupero crediti utilizzino metodi sanzionabili dall’Antitrust quando chiamano o scrivono per recuperare somme dovute per il gas e l’elettricità, mentre diventino professionisti inappuntabili con le alette da angioletti quando passano ad esigere le somme dovute per il servizio idrico.
Sarà sicuramente così.
Cesidio Vano