Da La Provincia Quotidiano del 7 Febbraio 2011
«Esprimo soddisfazione e orgoglio per l’elezione a presidente provinciale dei Cristiano Riformisti di Frosinone». E’ stato questo il commento di Alessandro Caldaroni dopo la nomina decisa dal congresso provinciale del Movimento Cristiano Riformista di Frosinone che ieri ha proceduto ad eleggere i quadri dirigenziali. Ieri mattina, infatti, presso l’Hotel Cesari del capoluogo, si è riunito, su deliberazione del Consiglio Direttivo Nazionale, il Congresso provinciale.
Dopo ampia discussione, e alla presenza continua e costante del coordinatore regionale commissario del Lazio, Alfredo Baldassarri, è stato eletto all’unanimità, quale Presidente provinciale l’avvocato Alessandro Caldaroni, il quale ha individuato come vicario Marina Tucciarelli.
Il segretario amministrativo sarà Maurizio Lombardi, mentre il ruolo di segretario organizzativo è stato affidato a Enrico Di Branco. I vice segretari sono Sandro Mariani, Patrizia Ferri, Stefano Sera. Nel corso dell’assemblea è stato poi approvato il Direttivo provinciale nelle seguenti persone: Alessandro Caldaroni, Marina Tucciarelli, Sandro Mariani, Leonello Terrinoni, Stefano Giansanti, Tonino Ricci, Mauro Doria, Stefano Sera, Simone Rea, Gianni Rea, Maurizio Lombardi, Costantino Ferrara, Enrico Di Branco, Gino D’Ambrosio, Mario Pellegrini, Bruno Fargnoli, Fausto Tomassi, Patrizia Ferri, Luana Pagliuca, Luigi Ventre. «Mi preme ringraziare, innanzitutto, il commissario regionale Alfredo Baldassarri – ha detto il neo presidente -, il presidente nazionale On. Antonio Mazzocchi e l’intero congresso per la fiducia che mi hanno voluto accordare. Esaurita questa fase fondamentale di organizzazione, i Cristiano Riformisti, dopo aver raccolto un largo consenso durante la campagna tesseramenti con oltre duemila iscritti, sono ora pronti a fornire il proprio contributo al fianco del Pdl per partecipare alle prossime elezioni amministrative e per garantire la tutela della famiglia e dei principi della cultura del nostro Paese. Il 26 febbraio – conclude Caldaroni – saremo poi presenti, con oltre cento delegati, al Congresso nazionale del Movimento dei Cristiano Riformisti che si svolgerà a Roma all’Hotel Ergife».
Alla sessione pomeridiana del congresso hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente nazionale dei Cristiano riformisti, movimento politico che fa parte del Pdl, l’onorevole Antonio Mazzocchi; il coordinatore regionale commissario del Lazio dei Cristiano Riformisti, Alfredo Baldassarri; l’eurodeputato del Pdl Alfredo Pallone, il presidente della provincia di Frosinone e parlamentare Pdl Antonello Iannarilli.
Nel suo intervento, il presidente Mazzocchi ha voluto esprimere i propri complimenti ed auguri al neo presidente provinciale Alessandro Caldaroni, anche per il lavoro svolto come commissario dei Cristiano Riformisti in questi mesi.
«E’ stato un lavoro prezioso – ha sottolineato Mazzocchi – che ha portato attorno a te ed al movimento molti amici e collaboratori. Sono convinto che la provincia di Frosinone darà un grande contributo nazionale al movimento» ha aggiunto l’onorevole Mazzocchi. «Anzi – ha proseguito – il 26 febbraio al congresso nazionale, io avrò il piacere di poter dire che Frosinone è la seconda provincia in italia per numero di iscritti al nostro movimento. Per me un orgoglio – sottolinea il presidente – anche perché ho visto come in questa regione i cattolici si stanno muovendo, sempre all’interno del Pdl, a sostegno dei valori e dei temi cari ai cattolici».
Mazzocchi ha voluto anche spiegare e illustrare le ragioni di questo movimento: «Noi siamo un movimento politico – ha detto – che non vuol essere una corrente del partito ma che appoggia gli amici del Pdl lì dove sono. Il movimento dei Cristiano Riformisti si muove assieme al Pdl perché il Pdl testimonia, anche attraverso governo, i programmi a favore del cristianesimo. Non a caso 5 anni fa ci demmo questo nome, e io dall’inizio dissi, forse facendo inorridire qualche amico profondamente cattolico, che il nostro è un movimento fortemente laico, perché i valori della cristianità sono valori fortemente laici: nati nei secoli attraverso costumi e tradizioni, che sono stati portati avanti soprattutto in Europa. Poi, per chi è cattolico come me, noi ci riferiamo alla dottrina sociale della Chiesa, che rafforza queste tematiche e questi valori ma questi sono valori comunque che fanno parte della tradizione e della cultura del nostro Paese.
Per me che sono cattolico: “non uccidere” fa parte dei comandamenti – ha spiegato ancora Mazzocchi -, ma per chi è ateo “non uccidere” fa parte della legge naturale. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che ci sono dei valori, che sono valori nostri e valori di tutti, che debbono essere sempre rispettati».
Mazzocchi ha poi ricordato l’impegno del Governo nazionale a favore dei temi cari ai cattolici e utili al sociale ed ha rinnovato l’invito a partecipare il prossimo 26 febbraio al congresso nazionale del movimento che vedrà anche presente il presidente Silvio Berlusconi.
Pallone: «Importante recuperare i valori della società»
Nel suo intervento l’onorevole Alfredo Pallone si è soffermato su alcuni passaggi degli interventi precedenti:
«Io dico subito che in Italia non c’è uno stato di diritto e le colpe sono anche le nostre. Abbiamo a che fare – ha proseguito – con un’opposizione sgangherata e composta da persone tra loro belligeranti, che non sono d’accordo su niente. E quest’opposizione, che parte dai finiani e che finisce con ai comunisti, acattolici, atei, ecc. con tutti e contro di tutti solo per dire: Berlusconi fattene. Ma in democrazia – ricorda Pallone – vince la maggioranza. Quando loro avranno la maggioranza noi andremo all’opposizione, fino ad allora, però…».
Poi l’europarlamentare sottolinea un’altro aspetto: «Un’idea ancora più importante è questa: le società nell’arco della storia non sono mai cadute per causa di fattori esterni ma sono sempre cadute per cause interne e sono cadute, le società, quando sono mancati i valori. Oggi, noi stiamo subendo una grande crisi di valori. L’altro giorno – ha raccontato – sono dovuto intervenire nuovamente al parlamento europeo, avendo anche uno scontro fortissimo con una rappresentante inglese, perché nel calendario dell’Unione europea – costato 5 milioni di euro – ci sono le feste musulmane, quelle di tutte le religioni, meno che quelle cristiane! Ma allora, se la religione cade, se i valori cadono, la responsabilità è anche nostra che facciamo poco! Ed allora, la vera battaglia è questa: una società ha forza e si regge nei momenti in cui ci sono i valori portanti, all’interno di questi, poi, ci possiamo anche dividere e confrontarci».
Iannarilli: «Con noi per una battaglia che parta dalle comunali»
Il saluto del presidente della provincia Antonello Iannarilli è stato anche l’invito al movimento dei Cristiano Riformisti a combattere assieme la battaglia per l’affermazione dei valori cristiani anche e soprattutto nella nostra provincia.
«Questo movimento – ha detto Iannarilli nel suo intervento -, come è ben chiaro è una costola del Pdl che sta vicino al nostro presidente Berlusconi. Assieme siamo impegnati in una sfida importante – ha aggiunto – che è quella di recuperare i valori cristiani che sono poi i valori della nostra cultura. Una battaglia che è importante anche in questa provincia». Poi Iannarilli, ricollegandosi ad uno dei temi caro al movimento, quello dello sviluppo dell’agricoltura, ha aggiunto: «Importante è seminare, ma poi anche innaffiare, coltivare e raccogliere. Credo – ha spiegato – che l’elettorato va curato, va ascoltato, va sentito. Per noi questo è importante proprio in un territorio che vive un momento di difficoltà. Quindi spero che anche per voi dei Cristiano Riformisti siate pronti a cimentarvi in questa sfida che vede come prossimo obiettivo anche le elezioni amministrative. Credo sia giusto che anche nei comuni grandi così come in quelli minori il vostro simbolo possa fare una lista o possa essere presente con propri candidati nelle liste civiche che andremo a formare anche perché sono 28 i comuni ciociari che vanno al rinnovo amministrativo. Da parte mia – ha concluso – la massima disponibilità e supporto in tal senso».