Da La Provincia Quotidiano del 2 novembre 2010
Una postazione di elisoccorso ‘h24′ a Frosinone. E’ tra le promesse che la Governatrice del Lazio, Renata Polverini, ha fatto al sindaco del capoluogo Michele Marini ed al presidente della provincia Antonello Iannarilli in occasione del confronto sul piano sanitario di rientro che si è tenuto il 18 ottobre scorso.
Un provvedimento che ora si attende diventi realtà poiché è quanto mai necessario ed opportuno per tutelare al meglio la salute dei cittadini in caso di emergenza.
La regione Lazio ha attualmente tre basi di intervento per l’elisoccorso del 118. Una a Roma, una a Latina ed una a Viterbo. La provincia di Frosinone è coperta dagli elicotteri di Roma o Latina ma i tempi di intervento sono superiori ai 30 minuti soprattutto se si tratta di raggiungere centri dell’area più a est della provincia.
Una segnalazione in tal senso ci è giunta anche dal signor Paolo Bastianelli di Atina, particolarmente attento alle difficoltà che tale situazione determina nei casi di necessità.
Nella maggior parte del territorio laziale i tempi di interventi arrivano a 20 minuti.
Nello stesso decreto firmato dalla Polverini e che si occupa di organizzare la “Rete dell’Emergenza” si legge: «L’analisi dell’attività di emergenza dai dati dei sistemi informativi sanitari regionali (fonte Laziosanità- ASP e ARES 118) ed il confronto con gli operatori del settore hanno evidenziato i seguenti punti di attenzione nell’ambito di un processo di riorganizzazione del sistema dell’emergenza» e indica tra le criticità della rete dell’emergenza: «i tempi di intervento per l’elicottero nelle province di Frosinone e Rieti per insufficiente copertura dalle attuali basi di elisoccorso ed insufficiente e disomogenea distribuzione sul territorio laziale delle elisuperfici a servizio delle strutture ospedaliere».
Sia la provincia di Frosinone che quella di Rieti evidenziate nel piano presentano nel loro territorio ampie aree montuose, che determinano difficoltà ulteriori per gli operatori del soccorso soprattutto con eliambulanza. Inoltre, le missioni di recupero con verricello, possono essere tuttavia svolte solo dall’elicottero con base a Viterbo, con penalizzazione dell’area montuosa di Frosinone (comprendente un’ampia parte del Parco Nazionale dell’Abruzzo) che risulta difficilmente raggiungibile. La zona est della provincia, infatti, prevede tempi d’intervento che raggiungono i 45 minuti. Anche per questo, in passato, per l’ospedale di Atina si era prevista la classificazione di Distretto sanitario montano con tanto di propria elisuperficie. Ipotesi ormai abbandonata con il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera che il presidio di Atina lo dismette per buona parte.