Sanità, i sindaci «No alle Macroaree»


Da La Provincia Quotidiano del 18 ottobre 2010

Antonello Iannarilli e Michele Marini. Uno di centrodestra ed uno di centrosinistra. Il primo presidente Pdl della provincia di Frosinone, il secondo sindaco Pd del capoluogo ciociaro. Oggi alle 10, saranno faccia a faccia con la governatrice del Lazio Renata Polverini che dopo proteste formali, manifestazioni di piazza e presidi vari, ha deciso di riceverli per parlare con loro del piano di riordino della rete ospedaliera regionale che è stato presentato lo scorso 30 settembre e che è attualmente al vaglio del ministero dell’Economia per avere il definitivo benestare contabile dal Governo.
La Consulta dei sindaci ciociari, infatti, ha deciso di non inviare alcuna delegazione dei sindaci assieme a Marini e Iannarilli. Lo ha fatto per dare alla presidente Polverini un messaggio preciso: noi sindaci siamo uniti e vogliamo tutti la stessa cosa. Anche per questo, dicono dalla Consulta, non ci saranno incontro separati tra primi cittadini e governatrice. O meglio: non ci saranno più, visto che la presidente ha già incontrato separatamente il sindaco di Atina e di sindaco di Anagni. Dunque un’unica voce a rappresentare le richieste della Ciociaria anche se con due toni: quello dell’oppositore e quello del compagno di coalizione. Chiaro, però, il mandato che i sindaci hanno dato ai due ambasciatori. Come avevamo anticipato ieri, i primi cittadini dicono “no” al concetto delle Macroaree e chiedono che il piano venga rimodulato tenendo presente e garantendo l’autosufficienza sanitaria all’interno della Asl di Frosinone. La quale cosa comporterebbe ovviamente: 1) più posti letto per la Ciociaria, dove non si raggiunge ancora il rapporto medio con la popolazione previsto dal governo e 2) il Dea di II livello per il capoluogo. Inoltre i sindaci richiedono anche un’ambulanza medicalizzata per ogni postazione del 118 esistente.
Vedremo cosa replicherà la Polverini. Ma è difficile che le macroaree possa essere argomento di trattativa, visto che non si tratta di un dettaglio del piano di riordino ma di un elemento portante della pianificazione medesima.
Nella settimana che si apre oggi, ad ogni modo, dovrà essere affrontato anche un altro punto essenziale per il futuro della sanità in Ciociaria: la nomina, cioè, del nuovo direttore generale dell’Asl. L’incarico di commissario straordinario affidato a Carlo Mirabella è scaduto nei giorni scorsi. L’elenco dei aspiranti manager – redatto in base ad un apposito bando – è stato pubblicata a ridosso della medesima scadenza. Manca la nomina formale che è attesa a giorni, anche se qualcuno ipotizza tempi più lunghi, almeno fino a fine mese, quando dovrebbe arrivare il giudizio del Governo sul piano di rientro. Nel frattempo la reggenza è affidata al direttore facente funzioni Raffaele Ciccarelli.
Tra gli aspiranti, che hanno risposto al bando (754 in tutto), ci sono nomi noti e meno noti della sanità ciociara: lo stesso Carlo Mirabella, lo stesso Raffaele Ciccarelli, oltre a Mauro Vicano direttore sanitario del distretto di Frosinone, Mauro Parravano primario di Nefrologia all’ospedale di Sora, Luigi Di Ciocco primario geriatra a Cassino, Giancarlo Pizzutelli dirigente Asl e Celso Costantini dirigente a Sora. Tra tutte, però, restano particolarmente alte le quote di Carlo Mirabella, che manager della Asl lo è già stato ai tempi di Storace Governatore e che Marrazzo poi mandò a casa, senza però poter evitare un lungo contenzioso contro lo spoil system che ha visto l’ex direttore generale spuntarla nelle diverse sedi giudiziarie.

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