Da La Provincia Quotidiano del 29 settembre 2010
Scoppia con 48 ore d’anticipo la polemica sul nuovo piano sanitario regionale. Il documento ufficiale doveva essere consegnato giovedì 30 settembre al Governo, ma ieri i consiglieri regionali di minoranza del Partito democratico hanno convocato la stampa e diffuso alcune tabelle che elencano i tagli di posti letto e le strutture ospedaliere che il piano vorrebbe eliminare. Ma è subito giallo sulla “veridicità” dei dati diffusi dal centrosinistra che non ha voluto rivelare la propria “fonte” ma che ritiene attendibili i documenti di cui è in possesso.
Il giallo delle tabelle
L’opposizione, così, annuncia la chiusura di 17 ospedali e il taglio di 3.068 posti letto, di cui 1.623 per la riabilitazione e la lunga degenza in tutta la regione.
La Polverini interviene ufficialmente e «smentisce categoricamente che siano vere le notizie diffuse dalla minoranza guidata dal capogruppo del Pd Esterino Montino». Ma la governatrice fa anche di più e annuncia: «che sta partendo una denuncia alla Procura della Repubblica contro ignoti, così Montino dovrà dire da chi ha avuto quei dati». Dunque sono dati ufficiali, rivelati da qualcuno addetto agli uffici regionali? La Polverini aggiunge: «I dati falsi che Montino sta diffondendo sono tabelle tecniche di provenienza degli uffici regionali». Ma sono le stesse previsioni di tagli e chiusure contenute nuovo piano sanitario? La domanda, per adesso, è destinata a restare senza risposta. Sono dati della regione – par di capire – ma… falsi.
Asl di Frosinone
Ecco cosa prevedono le tabelle diffuse dal Pd per la nostra provincia:
Per l’ospedale Umberto I di Frosinone, in vista del trasferimento nella nuova struttura dedicata a Fabrizio Spaziani c’è una previsione di 86 posti letto in più. Sono quelli che dovrebbero servire all’attivazione del Dea (Dipartimento di emergenza ed accettazione) di II livello. Ma nel piano di tale attribuzione per la nuova struttura sanitaria frusinate – stando a quello che riferiscono dal Pd – non si farebbe nessun riferimento. Resta però la garanzia data di recente dal presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese e confermata dalle previsioni contenute nel piano dell’emergenza sanitaria pubblicato nei giorni scorsi sul bollettino ufficiale del Lazio.
L’ospedale di Alatri perderebbe 6 posti letto. Dal 2011 (data di entrata in vigore del piano di riordino) chiuderebbero invece i battenti gli ospedali di Anagni, Arpino, Atina, Ceccano, Ceprano, Ferentino, Itri e Pontecorvo.
L’ospedale di Sora perderebbe 19 posti letto, mentre quello di Cassino verrebbe rinforzato da 92 posti letto.
Tagli e riduzioni di posti letto convenzionati anche con le cliniche private e case di cura Sant’Anna di Cassino, Villa Gioia di Sora, Villa Serena di Cassino, Santa Teresa di Isola del Liri, San Raffaele di Cassino e Ini Città Bianca di Veroli.
In totale l’impatto stimato dalla tabella presentata dal Pd è di 345 posti letto tagliati alla sanità ciociara.
Montino contro Polverini
Il capogruppo del Pd non ci sta e alle accuse di esibire documenti fasulli replica a stretto giro di agenzie stampa: «Il problema è che quando si esagera con la furbizia, con l’autarchismo, con il ‘ghe pensi mi’ tagliando fuori da decisioni essenziali tutti e tutto, succede questo e altro. I dati resi pubblici oggi sono quelli a cui stanno lavorando gli uffici per definire il decreto sul piano di riordino – spiega Montino – E l’impianto è quello che pretende il Governo. La Polverini sta eseguendo l’ordine di massacrare il sistema sanitario regionale. Tutto qui». Poi l’ex vice di Marrazzo aggiunge: «Con il nuovo piano di riordino della rete ospedaliera del Lazio si puniscono ancora una volta le Province».