Formazione, più che un accordo… una tregua


Da La Provincia Quotidiano del 26 settembre 2010

Più di un accordo, una tregua. L’altra sera, infatti, sindacati e amministrazione provinciale di Frosinone hanno firmato un’intesa per cui i lavoratori dell’Agenzia Formazione, che reclamano – come stabilito dalla precedente giunta – l’assunzione definitiva e invece sono stati licenziati lo scorso 8 settembre a scadenza dei contratti di collaborazione, avranno 10 mesi di proroga. Dunque il problema resta irrisolto ma viene rimandato a giugno prossimo – fine anno formativo – quando, forse, un nuovo bando di selezione per le assunzioni potrebbe “far felice” qualcuno dei 36 precari interessati.
L’accordo – per adesso una pezza messa sul buco – firmato tra provincia di Frosinone (presidente Antonello Iannarilli e assessore Ernesto Tersigni) e Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola E Snals-Confsal alla presenza dei rappresentanti dell’agenzia Riccardo Mastrangeli e Massimiliano Mignanelli, in sintesi prevede: 10 mesi di proroga, a partire dal 1° ottobre e per massimo 36 ore settimanali, ai contratti a tempo determinato già in essere con i 36 lavoratori e scaduti ad inizio settembre; e l’impegno da parte della provincia ad aprire con i sindacati – in questi 10 mesi – un tavolo di concertazione finalizzato a predisporre un bando di evidenza pubblica (a cui potranno partecipare anche altri soggetti) per l’assunzione del personale funzionale all’organico dell’Agenzia stessa. Organico che al momento ancora non esiste, tanto che lo stesso accordo firmato l’altro ieri prevede, prima di procedere al bando, la determinazione della medesima dotazione organica “adeguando la stessa alle risorse finanziarie” disponibili (quindi nessuna certezza al momento sui numeri attuali e futuri). La provincia ha comunque ribadito, per bocca del presidente Iannarilli e come poi verbalizzato, “l’impossibilità della stabilizzazione così come sottoscritta da accordi precedenti” pur riconoscendo – e sarebbe stato difficile fare il contrario – il diritto dei 36 precari – perché tali sono tornati ad essere – ai ricorsi in atto davanti alla magistratura competente per veder riconosciuto il diritto all’assunzione lamentato. L’intesa è stata firmata, come detto, da provincia e sindacati, mentre il direttore dell’agenzia di Formazione, Mignanelli, si è riservato di verificarne la “congruità giuridica e amministrativa nei modi previsti dalla legge” previa delibera del Cda della stessa azienda speciale provinciale.

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