Da La Provincia Quotidiano del 26 agosto 2010
Due società operanti in provincia di Frosinone sono state condannate dalla Corte dei Conti a risarcire i danni causati all’erario a causa del illegittimo impiego dei contributi che avevano ricevuto da regione e provincia.
In entrambi i casi l’attività della magistratura contabile è stata avviata a seguito del’attività di controllo operata dalla Guardia di Finanza del comando provinciale. Nel primo episodio una società a responsabilità limitata con sede a Pontecorvo è stata condannata a risarcire all’amministrazione provinciale di Frosinone 57.177 euro. L’azienda, infatti, nel 2005 aveva ottenuto un contributo europeo per l’organizzazione e svolgimento di un corso per “esperti ludotecari”. La Gdf aveva però poi appurato che per tale attività la società aveva emesso fatture, ritenuto fittizie, a carico di altre due società amministrate dagli stessi propri amministratori o soci.
Nel secondo episodio, una società a responsabilità limitata con sede nel capoluogo è stata condannata a rifondere l’erario per 81.149 euro. In questo caso, le fiamme gialle durante alcuni controlli avevano appurato che la società, destinataria di alcuni contributi europei per l’acquisto di macchinari, aveva effettuato le spese previste ma poi, subito dopo, ceduto gli stessi macchinari ad un altra società e da questa seconda ad una terza, di cui socio era sempre il rappresentante legale della Srl. La cessione dei macchinari era però espressamente vietata dalle norme che regolamentavano la concessione dei contributi a sostegno dello sviluppo regionale, da qui la condanna a restituire le somme percepite.