Da La Provincia Quotidiano del 20 novembre 2016
di Cesidio Vano
E’ Fabrizio Cristofori, medico, il candidato sindaco del Pd per la città di Frosinone. Ieri mattina, presso la sede della federazione provinciale dei democratici, la decisione è stata ufficializzata con una conferenza. Non lo hanno scelto i cittadini, ma i vertici del partito.
Non tutti visto che nel Pd più di qualcuno ha storto il naso davanti a questa decisione. Non lo hanno scelto i cittadini perché il partito democratico ha messo da parte lo strumento sempre predicato delle primarie ed ha preferito affidarsi al fiuto delle segreterie e delle correnti interne.
Fatto sta, però, che ieri alla presentazione della candidatura di Cristofori non c’era Michele Marini e non c’era Norberto Venturi. Il primo ex sindaco di Frosinone non ha perdonato a Cristofari di averlo mollato durante la scorsa competizione elettorale; il secondo, segretario cittadino del partito, non ha mai detto la sua sull’argomento, ma non è mai apparso molto entusiasta. Mancava poi anche qualche consigliere comunale democrat.
Gli altri c’erano tutti o quasi: a partire da Francesco De Angelis, che guida la corrente più influente del partito, ai senatori Francesco Scalia e Maria Spilabotte, al deputato Nazzareno Pilozzi, all’assessore regionale Mauro Buschini, al consigliere regionale Marino Fardelli, al segretario provinciale Simone Costanzo al presidente del Pd ciociaro Domenico Alfieri, al presidente del circolo cittadino Francesco Brighindi e via dicendo.
C’era pure il presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli, ormai di casa nel Pd dove, disposto a tutto, è in cerca di sostegno politico.
Lo stesso Cristofari ha sottolineato più volte l’unità del partito su questa scelta e la presentazione di ieri a quello puntava.
Per il resto, Cristofari ha subito vestito i panni del candidato sindaco. Anzi, a sentir lui, del sindaco sicuro, visto che è partito proprio dalla possibilità di non arrivare anche al ballottaggio.
In senso buono però: perché si può vincere al primo turno.
Ha quindi esaminato il quadro delle alleanze annunciando a breve novità. C’è da recuperare l’alleanza storica con i Socialisti (che per adesso corrono da soli con Vincenzo Iacovissi candidato sindaco) c’è da recuperare anche qualche compagno piddino (da Marino a Venturi, per cominciare) c’è quasi certa l’intesa con Area Popolare (che alternative non ha) e poi ci saranno tante liste civiche. Perché Cristofari più che l’unità del Pd spera in una ritrovata compattezza del centrosinistra.
Idee chiare anche sul programma e le cose da fare, a partire dall’ambiente, dalla viabilità e dalla difficoltà che tanti cittadini vivono a causa del difficile momento economico. pronte le soluzioni per il trasporto pubblico, l’ascensore, l’urbanistica, ecc.