Da La Provincia Quotidiano del 3 settembre 201
Alla fine, la sfanga il centrodestra che con 33 voti a favore, 15 contrari e due astenuti ottiene la maggioranza dell’assemblea dei sindaci dell’Ato5, riunita da ieri pomeriggio per decidere sulle nuove tariffe idriche 2016-2019.
Una delibera tutta politica che non coglie minimamente gli obblighi in capo all’assemblea dei sindaci in base alle norme regolatorie vigenti e che lascia il problema come lo ha trovato.
Passa, quindi, la proposta avanzata tra gli altri dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani che essenzialmente prevede tre cose: 1) chiedere all’Aeegsi, l’autorità che stabilisce le tariffe, di sospendere il procedimento di determinazione delle stesse visto che è in corso la risoluzione contrattuale con Acea per gravi inadempienze; 2) qualora tale sospensione non fosse possibile, stabilisce allora che la tariffa da applicare anche per il 2016 è quella precedente (2015), senza alcun aumento (ma le tariffe le fa l’Autorità non i sindaci!!!); 3) Acea è tenuta ugualmente a fare gli investimenti previsti con il vecchio piano (anche perché non ce n’è nessuno nuovo).
Una decisione a cui si è giunti dopo una lunga maratona, nella sala di rappresentanza della Provincia, dal pomeriggio fino a tarda sera ieri. Due, essenzialmente, le proposte: oltre a quella poi approvata, c’era il Pd che – in estrema sintesi – chiedeva di riconoscere l’aumento tariffario massimo ammissibile dell’8% annuo ma di rimandare a momenti successivi il confronto sui conguagli (sic!).
Ora, tutte le carte passeranno all’Aeegsi a cui spetta (si è già detto) stabilire le tariffe definitive in base alla normativa vigente, ovvero sulla scorta di dati tecnico-economici che al momento ha fornito solo il gestore idrico Acea Ato5, mentre i primi cittadini continuano a proporre soluzioni politico-populiste in chiave elettoralistica, per questioni che sono invece solo tecniche e che, a quanto pare, i sindaci non sono in grado di maneggiare. E forse per questo dovrebbero essere completamente sottratte alla loro competenza.