Da La Provincia Quotidiano del 7 gennaio 2011
Da avversari ad alleati. Il presidente della provincia di Frosinone ed il coordinamento provinciale per l’acqua pubblica appaiono sempre più vicini ed in sintonia. Anzi i comitati civici avrebbero fornito al presidente Iannarilli importanti documenti che potrebbero essere decisivi nella contrapposizione con Acea Ato 5 su tariffe ed investimenti.
Le aspre critiche che i comitati in passato hanno mosso al capo dell’ente di piazza Gramsci (governato dal centrodestra) sembrano ormai solo antichi ricordi e l’intesa con i movimenti locali (spesso animati da esponenti del centrosinistra e della sinistra) appare sempre più rafforzarsi.
Questa mattina, ad esempio, alle 10 si terrà nel salone di rappresentanza dell’amministrazione provinciale una conferenza stampa del Coordinamento acqua pubblica della provincia di Frosinone per contestare il comportamento di Acea Ato 5 che sta facendo recapitare ai cittadini morosi lettere di diffida a pagare le bollette ancora insolute a pena del distacco dell’utenza o della riduzione del flusso idrico.
Già in occasione della conferenza stampa di fine anno, il presidente Iannarilli, rispondendo ad alcune domande sulla vicenda della tariffa idrica, si era lasciato scappare: «Tanto saranno quelli del Cocida (tra i comitati più attivi contro l’attuale gestione del servizio idrico, ndr) a mandare via l’Acea». E dopo un recente incontro in provincia, la linea politica che l’Ato sta tenendo nei rapporti con Acea Ato 5 sembra essere proprio quella dettata dai comitati per l’acqua pubblica che a Iannarilli – come detto – hanno portato documenti e carte che avrebbero convinto il presidente delle buone ragioni dei comitati civici.
Alcune di questi documenti sarebbero relativi alla transazione firmata tra Ato 5 e Acea Ato 5 nel 2007 per chiudere il contenzioso fin lì generatosi (Acea lamentava dati imprecisi nel piano d’ambito e i comuni minori investimenti sul territorio). Transazione chiusa dall’allora presidente della provincia Francesco Scalia (Pd).
Sarebbero questi i documenti a cui di recente, proprio in un’intervista a questo giornale, ha fatto riferimento il presidente Iannarilli annunciandoli come decisivi anche per le sorti della prossima conferenza dei sindaci (fissata – ammesso che si raggiunga il numero legale – per lunedì prossimo 10 gennaio) chiamati ad assumere i necessari provvedimenti sulle tariffe idriche per gli anni 2006-2009, per il 2010 (per cui c’è solo una tariffa provvisoria e già censurata dalla Conviri) e per l’intero triennio iniziato il 1° gennaio scorso.