Da La Provincia Quotidiano del 28 ottobre 2010
Se la maggioranza si complimenta ed esulta per il via libera dato ieri dal Governo al piano di riordino della rete ospedaliera regionale, l’opposizione continua ad essere generosa di critiche, dubbi e riserve. In modo particolare il piano viene attaccato per i tagli imposti alle province e per non esser stato capace di evitare pe rl’anno in corso l’aumento delle aliquote regionali Irap e Irpef.
Accuse a cui però la Polverini replica secca: «Abbiamo trovato un altro buco da 1,6 miliardi che si è formato tra il 2006 e il 2009 e la precedente giunta non ha messo in atto alcun provvedimento per sanarlo. Quindi se c’é questa penalizzazione è colpa della giunta che mi ha preceduto».
Esterino Montino
«Ecco il primo risultato concreto della Giunta Polverini: l’aumento delle tasse. Il piano di riordino non ha evitato per il 2010 l’ulteriore aumento delle aliquote, ha solo massacrato la sanità di questa regione». E’ quanto ha dichiarato in una nota il capogruppo del Pd al Consiglio regionale del Lazio Esterino Montino. «Ha cancellato 24 ospedali, lasciato senza servizi minimi 500 mila cittadini e per di più ha confezionato per tutti proprio un bel regalo di Natale: il massacro delle tredicesime e un ulteriore salasso per le imprese di questa regione». Obiezioni a cui – va però detto – la Polverini ha già così replicato:
Francesco Scalia
«L’ultima beffa della Polverini nei confronti dei cittadini del Lazio». Così il Consigliere regionale del Pd Francesco Scalia ha definito l’ultimo atto dell’iter di presentazione del piano di riordino della rete ospedaliera regionale, che proprio ieri ha ottenuto luce verde dal Governo. «La Polverini sbandiera l’approvazione del piano sanitario come un grande successo personale, continuando a mentire su quanto realmente sta accadendo. Le aliquote Irap e Irpef che, a suo dire, con l’approvazione del piano avrebbero dovuto restare inalterate, per l’anno 2010 cresceranno al livello massimo, così come purtroppo avevo paventato da mesi sperando di essere smentito dai fatti. Quanto al 2011 vedremo cosa succederà. Così la Regione, oltre ad operare tagli che hanno messo in ginocchio la sanità del nostro territorio lasciando i nostri cittadini privi degli standard minimi di assistenza, metterà le mani nelle loro tasche e in quelle delle imprese, compiendo uno scippo se possibile peggiore di quello temuto. Una debacle della Polverini su tutti i fronti – conclude Scalia -, a cui il centrodestra ha ancora il coraggio di dare l’aria della conquista».
Anna Maria Tedeschi
«L’approvazione da parte del governo del piano di riordino del sistema ospedaliero è basata su un criterio numerico ragionieristico, che certamente non compensa la forte disapprovazione sociale della quale abbiamo avuto prova tangibile in queste settimane». E’ quanto ha dichiarato in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi. «Le vibranti proteste, scevre da appartenenze politiche, di decine di migliaia di cittadini, non possono certo essere accantonate da valutazioni basate su freddi calcoli economici. Lo sblocco dei fondi Fas certo non ripaga i cittadini della chiusura degli ospedali di Anagni e Pontecorvo e altri 22 nosocomi. Così come non è stato scongiurato l’aumento delle tasse. Infine, le trattative individuali con i numerosi sindaci interessato dai tagli alle strutture ospedaliere, la dicono lunga sui metodi poco democratici adottati nella gestione di questa operazione di impoverimento della sanità nella nostra regione».