Pedaggi, resta in vigore (per ora) lo stop agli aumenti


Da La Provincia Quotidiano del 4 agosto 2010

Resta in vigore, per ora, lo stop agli aumenti dei pedaggi autostradali, deciso dal Tar del Lazio la scorsa settimana, con un’ordinanza attraverso la quale sono state sospese le disposizioni contenute nella manovra economica estiva e relative ai rincari dei ticket autostradali.
Ieri mattina, infatti, il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta formulata da Anas e Presidenza del Consiglio che chiedevano “misure cautelari provvisorie” nei confronti della sospensiva degli aumenti disposta dal Tar. I giudici di secondo grado hanno invece mantenuto il blocco degli aumenti su autostrade e raccordi autostradali in gestione Anas ed hanno fissato al prossimo 31 agosto la discussione dell’istanza cautelare (con cui palazzo Chigi chiede, appunto, la sospensione del provvedimento emesso dal Tar) in camera di consiglio. A proporre il ricorso contro il decreto del Governo è stata la provincia di Roma e diversi comuni dell’hinterland romano. Ieri, appreso della decisione del Consiglio di Stato il presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha espresso «grande soddisfazione»aggiungendo che «si tratta di un’altra vittoria per tutti i cittadini» auspicando che «adesso, al più presto, l’Anas adegui al più presto i prezzi». Perché il problema è che, nonostante la decisione del Tar, i rincari sono ancora in vigore e, soprattutto in questi week-end di inizio esodo estivo, stanno fruttando molti soldi in più nelle casse dei concessionari. Sul punto è intervenuto anche Esterino Montino, capogruppo del Pd alla regione Lazio: «Parrebbe che l’Anas non ha ancora annullato l’aumento dei pedaggi decisi dal Governo e accettati senza alcuna reazione concreta da Comune e Regione Lazio, e che anzi ha intenzione di aspettare la decisione del Consiglio di Stato prevista per ottobre. Credo che l’Anas non sia una ‘repubblica a parte’ – aggiunge Montino – e che dunque debba immediatamente dar corso alla sospensiva decisa dal Tar nei giorni scorsi in tutti i caselli interessati dal provvedimento». Dello stesso avviso anche il presidente della Regione Renata Polverini: «La sentenza del Consiglio di Stato va nella direzione già indicata dal Tar e non può che trovarci soddisfatti – ha detto Polverini – Ora spetta all’Anas adeguarsi ai pronunciamenti della magistratura amministrativa».

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