Da La Provincia Quotidiano del 26 giugno 2010
di cesidio vano
Contro la manovra economica del Governo, la Cgil è scesa in strada anche a Frosinone. Ieri mattina, piazza Vittorio Veneto si è riempita di bandiere rosse. La Finanziaria estiva così come confezionata è stata giudicata ingiusta, iniqua e depressiva. Ieri si è manifestato in quasi tutta Italia (Piemonte, Toscana e Liguria, l’appuntamento è per il 2 luglio) con uno sciopero nazionale proclamato dalla sigla sindacale sia nel settore privato che in quello pubblico.
Anche nel capoluogo Ciociaro la Cgil ha ribadito il suo “No” alla manovra del Governo sottolineando come da tempo sarebbe stato necessario favorire la crescita, chiedendo a tutti di contribuire a partire dai redditi più alti, grandi patrimoni ed imprese.
Sul palchetto di piazza Vittorio Veneto si sono susseguiti diversi interventi a partire da quello di Domenico De Santis, segretario provinciale della Cgil a quelli dei rappresentanti sindacali dei vari settori scesi in agitazione.
A più voci la Cgil ha chiesto che le priorità e gli obiettivi da seguire debbano invece essere: la riforma fiscale, abbassando la tassazione sui redditi da lavoro dipendente e sulle pensioni, e sostenere la lotta all’evasione fiscale; tassare rendite e grandi patrimoni; definire una nuova politica industriale, del terziario e dei servizi; varare un “Piano per il Lavoro” a favore, in particolare, dei giovani e delle donne incentivando le assunzioni a tempo indeterminato e cancellando le tante precarietà presenti nei settori pubblici e privati.
Durante la manifestazione che chiedeva al Governo la modifica della manovra, il coordinamento Donne della Cgil di Frosinone ha dato l’avvio alla firma e spedizione delle cartoline di appello al Presidente della Repubblica. «Chiediamo attenzione e disponibilità politica per un calcolo più equo della pensione per le donne (nella manovra c’è l’innalzamento per le lavoratrici dei settori pubblici di 5 anni!) – ha spiegato Bruna Cossero – che hanno avuto figli, o che, a causa dei problemi familiari e di cura di bambini, persone con handicap, o anziani non autosufficienti, hanno dovuto accettare un part-time (vedendosi quindi ridotta la quota di accantonamento previdenziale) o addiritturaa hanno dovuto affrontare periodi di non lavoro». A sostegno dello sciopero e della manifestazione della Cgil è intervenuto anche Mauro Buschini (Area riformista Pd): «Questa mattina si è svolta anche a Frosinone la manifestazione di protesta promossa dalla CIGL
contro la manovra finanziaria. “Era giusto esserci, per testimoniare la totale contrarietà ad una manovra che colpisce ancora una volta i più deboli – ha detto Mauro Buschini, a margine della manifestazione – La finanziaria proposta non fa altro che peggiorare una situazione difficile, con i tagli indiscriminati agli enti locali e le misure che incideranno sui redditi da lavoro e pensione».
Toni preoccupati anche in una nota dell’on. Francesco De Angelis, parlamentare europeo del Pd: «E’ una manovra ingiusta, che va assolutamente cambiata: giusto scioperare e protestare, con la speranza che queste voci di dissenso siano ascoltate dal governo. La partecipazione, numerosa in tutte le città, ed anche qui a Frosinone, testimonia che i problemi ci sono e questa manovra non fa altro che accentuare i disagi delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori che vivono dei momenti di difficoltà. Per non parlare dei tagli agli enti locali».