Da La Provincia Quotidiano dell’1° marzo 2016
di Cesidio Vano
«Se il parere contro la fusione, non è un atto del presidente dell’Ato5 ed in più è privo di motivazione, rischia di essere un atto nullo, con il solito assist servito ad Acea, come quando al tiro del rigore il portiere si distrae»: a parlare è il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, esponente di Forza Italia. Il sindaco del capoluogo, assieme a quello di Ceccano Roberto Caligiore ed a molti altri primi cittadini che avevano sposato la stessa linea, è stato tra i più insistenti, nel corso dell’assemblea tenutasi lo scorso 18 febbraio, affinché, nell’approvare la messa in mora del gestore del servizio idrico, per le opere non realizzate e le altre inadempienze contrattuali riscontrate, si assegnasse all’Acea Ato5 spa non più di 90 giorni (tre mesi) per mettersi in regola, scaduti i quali si sarebbe potuta dichiarare la risoluzione del contratto. Invece, come è noto, l’assemblea ha stabilito a maggioranza che il tempo da concedere ad Acea dovesse essere di almeno 180 giorni (sei mesi), come indicava la Segreteria tecnico operativa e come molti sindaci del Pd hanno sostenuto, nei loro interventi, doversi fare. Continua a leggere “Acqua. Ottaviani: «Vi spiego il grande bluff per salvare Acea»”