Agusta, il Psi: «Dall’azienda, solo risposte generiche»


Da La Provincia Quotidiano del 31 ottobre 2010

«Solo risposte generiche dall’azienda». I socialisti mantengono immutati tutti i loro dubbi sul futuro degli impianti Agusta di Frosinone e Anagni e per i quali, nelle corse settimane avevano lanciato un grido d’allarme ponendo sette interrogativi su alcune operazioni in corso e che sembrerebbero il preludio ad uno smantellamento delle strutture qui in Ciociaria. Anzi i socialisti fanno sapere che «non abbasseranno la guardia, nell’interesse dei lavoratori e del territorio».
Ieri, sul caso è intervenuto il presidente della provincia, Antonello Iannarilli, che dopo aver chiesto chiarimenti alla dirigenza del gruppo industriale ha potuto rassicurare: «Stando alla risposta ricevuta ho motivo di rasserenare l’ambiente almeno per quanto riguarda questo importante insediamento industriale, considerando le dense nubi che avvolgono buona parte del tessuto produttivo di questi territori. Stigmatizzo, dunque, le notizie diffuse dai Socialisti che, lanciate sulla stampa per essere amplificate, non hanno fatto che aggiungere allarme a una situazione di per sé incandescente, inutilmente visto come stanno le cose». Nell’edizione di ieri abbiamo riferito anche del contenuto della nota dell’Agusta Westland inviata, appunto, dal responsabile delle relazioni esterne della Agusta al presidente Iannarilli. Oggi, sulla questione torna il presidente provinciale del Psi e capogruppo socialista in amministrazione provinciale Gianfranco Schietroma (foto) che dice:
«Ho letto con attenzione la lettera, pubblicata dalla stampa, del dott. Conte, responsabile delle relazioni esterne della Agusta, il quale, come è ovvio in questi casi, cerca di smorzare l’allarme. Osservo, però, che le sue affermazioni sono generiche e non rispondono assolutamente alle sette precise domande che i socialisti, nei giorni scorsi, hanno formulato, salvo quella relativa al trasferimento di una parte importante delle manutenzioni ordinarie degli elicotteri civili all’aeroporto dell’Urbe di Roma, notizia questa che viene confermata dallo stesso dott. Conte. Stando così le cose, se il Presidente della Provincia, Antonello Iannarilli, si ritiene soddisfatto di questa generica risposta, faccia pure; noi socialisti non abbasseremo la guardia, nell’interesse dei lavoratori e del nostro territorio, anche perché, in situazioni simili a questa, la provincia di Frosinone è rimasta già scottata in passato».

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