Da La Provincia Quotidiano del 19 settembre 2010
«I Consiglieri regionali estromessi da Tar non saranno abbandonati». Parola della governatrice del Lazio, Renata Polverini. «Dobbiamo mandare ai consiglieri esclusi un applauso forte e dire loro che meritavano e meritano di sedere in consiglio – ha dichiarato la presidente della regione -. Loro proseguiranno la loro battaglia, noi saremo loro accanto ma comunque continueranno a far parte della squadra perché non importano i ruoli ma il contributo che ognuno può dare». La governatrice ha anche ricordato che «la Lista civica Polverini, nonostante qualche problema procedurale, alle scorse elezioni regionali ha preso quasi il 30%. Questa è la dimostrazione che anche in momenti di difficoltà si possono mandare messaggi positivi. Il Pd è arrivato secondo anche rispetto alla mia Lista civica». Due affermazioni che sono costate alla presidente altrettanti attacchi polemici arrivati, per giunta, sia da destra che da sinistra.
La dichiarazione a tutela dei 3 consiglieri messi fuori gioco dalla sentenza dei giudici amministrativi (sulla cui comunque pendono i già annunciati ricorsi al Consiglio di Stato) ha suscitato, ad esempio, la reazione dei finiani. «E’ singolare che la Polverini, presidente sub iudice, nel difendere i seggi assegnatile dalla commissione elettorale, facendo esplicito riferimento ai suffragi lusinghieri, dimentichi o faccia finta di dimenticare come i numeri elettorali della sua lista siano politicamente sovradimensionati». Lo ha dichiarato l’esponente laziale di Futuro e libertà, Fabio Desideri, ex consigliere Pdl, facendo riferimento “all’adozione politica” a seguito “dell’ingiusta esclusione” dei candidati Pdl di Roma e Provincia. «A oggi – prosegue – a quei candidati non è stata data attenzione alcuna. Come mai questa differenza di trattamento? Forse gli ‘esclusi’ delle scorse elezioni contano di meno dei ‘tagliati’ dal Tar?».
I tre consiglieri in meno, comunque rinvigoriscono anche le fila della minoranza: «Con 3 voti in meno la maggioranza di governo che fa riferimento a Renata Polverini comincia a tentennare. Vi è un possibile problema di tenuta e ciò dovrebbe indurre Renata Polverini a cambiare metodo e stile. Cominciando, magari, con il riconoscere il momento di difficoltà della sua coalizione» ha detto il capogruppo di Sel al Consiglio regionale del Lazio Luigi Nieri. «In simili condizioni – aggiunge – il centrodestra oggi non potrebbe più approvare leggi con lo stesso metodo adottato per l’assestamento di bilancio, cioè a colpi di maxiemendamenti».