Frosinone, Multiservizi: «Una scelta disastrosa»


Da La Provincia Quotidiano del 5 agosto 2010

«Un epilogo atteso e disastroso». E’ questo il commento di Francesco Scalia, consigliere regionale Pd ed ex presidente della provincia di Frosinone alla decisione assunta dal consiglio provinciale lo scorso lunedì, di revocare le delibere con cui nel 2008 e 2009 l’ente aveva affidato alla Multiservizi Spa ed alla Azienda servizi vari Srl la manutenzione stradale ed altri servizi consentendo così la stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato del personale precario che da anni si occupava di quei settori fino ad allora direttamente gestiti dalla provincia.
Una revoca degli affidamenti – fino già sospesa dalla nuova amministrazione provinciale di centrodestra con gli 84 lavoratori interessati messi in cassa integrazione – giunta, come ricorda lo stesso Scalia, dopo il braccio di ferro durato oltre un anno tra lavoratori, sindacati ed Amministrazione Provinciale.
«Una scelta assolutamente sventurata, le cui conseguenze sono evidenti – commenta l’ex presidente -. Le strade provinciali versano in condizioni pessime, ormai condannate all’incuria più totale, mentre si lasciano a casa 84 lavoratori per i quali la nostra Amministrazione aveva previsto un contratto a tempo indeterminato. Iannarilli sostiene che saranno reintegrati nelle nuove società private affidatarie dei servizi? Mi domando a quale prezzo e a quali condizioni. Del resto, i numeri parlano chiaro: a fronte del milione e 200 mila euro previsti dalla nostra Giunta per l’affidamento alla Multiservizi della manutenzione delle strade provinciali con l’assunzione a tempo indeterminato di 84 lavoratori precari, da anni impegnati in quella mansione, oggi la nuova Giunta prevede di affidare lo stesso servizio per 3,5 milioni di euro a imprese private, le quali poi dovrebbero dare ad un numero più ridotto di dipendenti un contratto a tempo determinato (fino cioè alla scadenza dell’appalto, dicembre 2010, ndr), quindi privo di garanzie. Questa vicenda – ha concluso Scalia – ha portato all’unico risultato di precarizzare un rapporto di lavoro che noi avevamo reso stabile, con le conseguenze che ormai ben conosciamo su un grande numero di lavoratori e sulle loro famiglie».
Iannarilli, nel corso della seduta consiliare incriminata, ha assicurato che i lavoratori non perderanno il posto e saranno riassunti – come specificatamente prevedono i bandi – dai soggetti che si aggiudicheranno le gare di appalto degli stessi servizi. Sette gare da circa 500.000 euro ognuna. Ha anche spiegato che la scelta di annullare i precedenti conferimenti dei servizi alla Spa e Srl è seguita ad una valutazione di quei contratti ritenuto poco chiari e illegittimi.

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